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"Schumann: 7 Klavierstücke in Fughettenform, Op. 126" (2020)
"Nocturnes" (2019) è una meravigliosa esplorazione attraverso il genere dei notturni, il mondo di intimità ed introspezione. Foto di Renato Giorda.
"Dwindle" (2018) vuole essere un modesto contributo alla grande tradizione delle musiche per pianoforte suonate con una sola mano: la prima è per la mano sinistra e la seconda per la mano destra. Grafica di Luca Ferrero.
"Natale" (2017) è il singolo che unisce i miei arrangiamenti di “We Wish You A Merry Christmas” e di “Jingle Bells”, rispettivamente del 2014 e 2015, e che sancisce il termine della tradizione di registrare una musica natalizia ogni anno, portata avanti dal 2011.
"The Wanderer" (2017) racconta un viaggio di ricerca interiore strutturato in 9 brani. Foto di copertina di Matteo Peca.
"Seasons" (2017) è il primo album realizzato interamente da me (copertina inclusa). Le tracce incluse sono versioni leggermente riviste nell'arrangiamento rispetto a quelle contenute in "Rising". La grande differenza sta nella qualità dell'audio, la quale per la prima volta si può definire professionale.
"Rising" (2015) è un album costituito da 18 composizioni, il più grande e ambizioso progetto che io abbia realizzato fino ad oggi. Contiene una selezione di pezzi tra quelli composti negli ultimi 5 anni, perciò rappresenta le radici della mia musica. Il disegno di copertina, opera di Edoardo Spolittu, è l'unico mezzo attraverso il quale traspare il tema conduttore del lavoro: la funzione consolatoria della musica. Le tracce dalla numero 8 alla 13 sono collegate e formano un storia d'amore, mentre i numeri 3-6-9-12 sono le mie "quattro stagioni".
"Puns" (2015) è un album composto da 9 improvvisazioni al pianoforte. Una volta ho letto che l'improvvisazione è una delle esperienze più belle e gratificanti che possano essere fatte nel corso della vita. Sono totalmente d'accordo con questa affermazione! Questo è il mio primo album: ci sono 9 pezzi, ciascuno contenente nel suo titolo il numero corrispondente tramite un gioco di parole (da cui il titolo dell'album), fatta eccezione per il nono, il quale si riferisce comunque al significato simbolico associato al numero 9.